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Venerdì 29 Aprile 2022 si è tenuto presso l’unità produttiva Hydrochem di Pieve Vergonte (VB) il primo meeting della neonata divisione Industriale del Gruppo Esseco. Hanno partecipato tutti i manager e i quadri direttivi delle società Altair Chimica, Altair Iberica, Hydrochem Italia, Esseco e Zolfindustria. Ospiti d’onore, ovviamente, gli azionisti, Piero e Francesco Nulli, e due esponenti di Esseco UK, Luca Mantovani (Managing Director) e Ruggero Pellegrin (Plant Manager).

L’incontro, che è durato tutta la giornata, si è aperto con l’intervento dell’ing. Roberto Vagheggi, neo direttore generale della Esseco Industrial Group, che ha illustrato le strategie passate, presenti e future.

La creazione di questa Divisione Industriale di EG, avvenuta nel novembre 2021, risponde all’esigenza di adottare una strategia comune per questo settore, studiare un percorso unitario di crescita per il futuro e sfruttare i migliori talenti delle varie società in maniera più ampia di quanto accadesse in passato. Questa strategia permette già ora di utilizzare meglio tutte le sinergie realizzabili e fare leva sulle best practice esistenti all’interno delle aziende del gruppo, che operano in mercati spesso parzialmente sovrapposti o complementari.

Per quanto riguarda la strategia futura, questa fa leva innanzitutto sulla CRESCITA CONTINUA, che consente alle varie società di far fronte al costante invecchiamento degli impianti e di ricompensare adeguatamente le competenze crescenti delle persone che ci lavorano. Questa crescita coinvolge positivamente tutti gli stakeholder (i “portatori d’interesse”) dell’azienda: azionisti, manager, operatori e collaboratori, fornitori, clienti, istituzioni e comunità nelle quali operiamo, l’Italia nel suo insieme.

Un secondo elemento importante della strategia è l’ORGANIZZAZIONE: tutte le società avranno la stessa struttura organizzativa. Saranno strutture basate sulla meritocrazia, guidate dal desiderio dell’eccellenza, capaci di valorizzare i migliori talenti, le persone più appassionate e che più credono nel progetto aziendale.

Infine, per proseguire e sostenere la crescita, si continuerà a lavorare per sfruttare al massimo le risorse presenti in ciascun sito, come l’energia idroelettrica a Pieve, la geotermia e il sale a Saline, lo zolfo a Trecate. Si aumenteranno le produzioni, facendo crescere ancora la quota destinata all’export e arricchendo il portafoglio di nuovi prodotti. Si lavorerà ulteriormente alla ricerca di nuove opportunità di integrazione a monte e a valle dei processi produttivi, come si è sempre fatto, cercando aziende sinergiche con le quali fonderci.

Le nuove sfide, che attendono il Gruppo Esseco, sono state alla base della decisione di creare la Divisione Industriale: oggi che le aziende che ne fanno parte sono più mature, le sfide che devono affrontare salgono di difficoltà. Ecco perché i talenti che operano nelle varie società devono uscire allo scoperto e portare il loro contributo nel raccogliere queste nuove sfide, che sinteticamente vanno in due chiare direzioni: da un lato, una nuova organizzazione ottimizzata, che assicuri una governance efficace ed etica del business; dall’altro, il raggiungimento di obiettivi ambiziosi di sostenibilità ambientale e sociale.

L’intervento dell’ing. Vagheggi si è chiuso con un augurio per tutti i collaboratori della Divisione Industriale del Gruppo Esseco: che si possano appassionare nella creazione di una società sempre più grande, più performante e piena di persone contente, collaborative e orgogliose di lavorare per una missione condivisa.

L’incontro è proseguito, prima del pranzo, con l’intervento dell’ing. Annalisa Montagnani, Energy Manager della divisione industriale, che ha parlato del tema-chiave della gestione dell’energia all’interno della Divisione Industriale. Nel 2021, i consumi di energia elettrica di tutte le società messe insieme hanno raggiunto i 265 MWh, pari al consumo medio di 98.000 famiglie. Il mix energetico utilizzato ha incluso energia idroelettrica e da turbine a vapore, prive di emissioni di CO2; energia da cogeneratori ad alto rendimento, uno dei quali cattura le emissioni di CO2 per il riutilizzo in altri processi; i primi impianti fotovoltaici. L’autoproduzione ha riguardato il 52% dei consumi, in crescita nell’ultimo triennio e destinata ad avere un ancora più grande impulso nei prossimi anni, grazie a contratti a lungo termine che si stanno sottoscrivendo con produttori di energia solare di Lazio e Abruzzo. Questi progetti porteranno l’autoproduzione al 74% già nel 2022.

Successivamente ha parlato il Dr. Andrea Busseni, direttore di stabilimento in Hydrochem Italia e grande esperto di aspetti ambientali, che ha illustrato i principali progetti effettuati o ancora in corso in materia di sostenibilità ambientale, incominciando proprio con la bonifica, terminata nel 2020, dell’impianto CloroSoda con celle a catodo di mercurio, che ha interessato proprio l’impianto produttivo ospite di Pieve. Sempre qui è stato avviato da anni, il piano di bonifica dell’amianto, che consentirà nei prossimi anni di liberare ulteriori volumetrie di edifici attualmente dismessi, in modo da renderle disponibili per nuovi impianti. Una identica bonifica dell’amianto interessa da diversi anni anche l’impianto di Saline di Volterra.

Un altro pilastro della strategia in materia di sostenibilità ambientale riguarda il riutilizzo di volumetrie di aree dismesse, che ha interessato, dopo meticolose fasi di bonifica, gli edifici delle sale che contenevano le ex celle a catodo di mercurio, sia a Pieve che a Saline, nonché varie ex aree produttive dell’impianto di Trecate.

Per quanto concerne la produzione di rifiuti per tonnellata di prodotto, l’insieme delle società che fanno parte della Divisione Industriale del Gruppo Esseco ha svolto un lavoro di forte ottimizzazione dei processi produttivi, che ha permesso, per quanto riguarda in particolare i residui alogenati, di passare dall’oltre 6% del 2012 all’1,5% del 2021. Questo programma di recupero dei residui alogenati si intreccia a Pieve con il progetto di modifica del termocombustore esistente, che avrà la doppia funzione di sistema di abbattimento delle emissioni dall’impianto Cloro-aromatici e di recupero parziale dei residui organici clorurati, con recupero di energia sotto forma di calore. La modifica permetterà di ottenere, oltre al recupero di energia e un minor consumo di metano, una riduzione del traffico di merci pericolose su gomma, eliminando notifiche transfrontaliere di rifiuti e chiudendo completamente il ciclo produttivo all’interno del Sito. Sia a Pieve che a Saline e a Trecate, sono anche in corso programmi per ridurre il prelievo di acque di pozzo per esigenze produttive (raffreddamento degli impianti), che includono anche un parziale recupero e riciclo delle acque prelevate. Gli interventi hanno permesso, in primis, un risparmio idrico rilevante; in secondo luogo, di ridurre i quantitativi di acqua contaminata inviata al trattamento delle acque di scarico.

Molti altri progetti sono in corso in tutte le fabbriche del Gruppo Esseco, con l’obiettivo di raggiungere una sempre maggiore sostenibilità ambientale.

L’intensa giornata di lavoro si è conclusa con l’ultimo intervento dell’ing. Roberto Vagheggi, che ha ripreso alcune delle maggiori sfide che aspettano la Divisione Industriale del Gruppo Esseco nei prossimi anni ed ha tratteggiato le principali linee guida per mantenere ed accrescere la redditività delle attività della Divisione.

È stato illustrato l’ampio piano d’investimenti, che riguarda tutti i siti produttivi, sia per l’anno in corso che per il prossimo triennio.

Sono stati illustrati i brillanti risultati della divisione industriale nel primo trimestre del 2022. La Divisione Industriale ha preparato un budget 2022 molto aggressivo, che, ad oggi, è ampiamente rispettato.

Sono state illustrate le performance di tutti i prodotti principali, con focus speciale su quelli a maggior tasso di crescita, con invito a seguire questi andamenti in tutto il portafoglio prodotti.

Infine, è stato affrontato un capitolo riguardante i tanti investimenti realizzati dalle varie società negli ultimi dieci anni, illustrandone il ritorno economico, misurato in funzione del capitale investito. Molti dei progetti descritti hanno registrato performance eccezionali, che spiegano gli ottimi risultati economici delle varie società.

 

L’incontro si è concluso dandosi appuntamento al prossimo evento, che si terrà verso la fine dell’anno in corso, durante il quale si illustreranno i risultati del 2022, il budget 2023 e lo stato d’avanzamento dei progetti strategici della Divisione Industriale.

Il prossimo appuntamento coinvolgerà anche tutte le altre società non italiane della Divisione Industriale, che conta attualmente di 11 compagini societarie.

 

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