Non una riunione ordinaria ma un momento decisivo per il futuro strategico dell’intera divisione industriale.…
È un’Altair Chimica dallo spirito 4.0 e dall’approccio green quella che ha visto l’installazione e l’avviamento, nel Gennaio 2022, del quarto reattore per la produzione di cloroparaffine. Il nuovo reattore è completamente dedicato alla nuova produzione di ESSEBIOCHLOR, che si configura così come la nuova frontiera aziendale delle cloroparaffine “eco-bio”, ad alto tasso di innovatività, biodegradabilità e sostenibilità ambientale.
Tramite l’installazione del quarto reattore, l’Azienda consegue un incremento del +25% delle potenzialità produttive dell’impianto di foto-clorurazione, riuscendo così a traguardare l’obiettivo delle 16.000 tonellate/anno di produzione.
L’impianto delle Cloroparaffine rappresenta il cuore pulsante della chimica organica dello Stabilimento di Saline di Volterra: questo nasce nel 2013, con l’installazione del primo reattore di produzione, poi seguita dall’aggiunta di un secondo reattore nel 2015 ed infine di un terzo nel 2018. SI tratta dell’impianto nel quale avvenire la reazione tra cloro gas e n-paraffina, grazie alla luce in qualità di catalizzatore (energia luminosa ad una particolare lunghezza d’onda): questo tipo di reazione chimica è, perciò, anche conosciuta come “foto-clorurazione”. Da questo impianto, dunque, vengono prodotte tutte le possibili tipologie di prodotto finito: cloroparaffine a catena media, lunga e lunghissima, cloroparaffine eco-sostenibili e ad elevata stabilità, aventi le migliori performances del mercato internazionale.
Il quarto reattore delle cloroparaffine è il risultato di lunghi anni di studio da parte del Reparto Ricerca & Sviluppo e Progettazione di Altair Chimica. Nasce, infatti, dall’incontro tra l’Industria 4.0. e l’Industria Chimica Sostenibile.
La nuova installazione presenta numerosi punti di forza.
1) È sostenibile, perché a fonte luminosa priva di vapori di mercurio e ad alto risparmio energetico.
Questo reattore è il primo, in senso assoluto, a sfruttare la tecnologia a LED per catalizzare la reazione di foto-clorurazione: oltre al notevole risparmio energetico che ne deriva, rappresenta una scelta di importante volontà verso la sostenibilità ambientale. Sin dagli albori e fino ancora ai giorni nostri, infatti, la reazione di produzione delle cloro-paraffine viene catalizzata da lampade a vapori di mercurio, con tutto ciò che ne consegue in termini di impatto ambientale al momento dello smaltimento delle stesse!
2) È 4.0, perché ad alta automazione ed interfacciato col gestionale aziendale.
Sull’impianto sono installati sensori e strumenti di misura per il monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro, il controllo e la gestione del processo produttivo e della sicurezza, che garantiscono un’elevata automazione. Tutti gli strumenti sono collegati al DCS (distributed control system), posto fisicamente in sala controllo, dove sono alloggiate le schede di acquisizione segnali e le CPU (central processing unit). Ogni sezione d’impianto poi ha il suo quadro sinottico, rappresentato da grafiche sui PC, da cui il quadrista di sala controllo può effettuare la sua supervisione. Ma la vera novità sta nell’interfacciamento dell’impianto con il software gestionale aziendale, tramite il quale la macchina comunica con l’uomo che immette gli ordini di vendita e riceve in risposta informazioni sulla disponibilità e le previsioni di produzione dei prodotti finiti. Tale sofisticata connessione uomo-macchina rappresenta un pilota prototipale che Altair Chimica ha ideato in autonomia e sperimenta adesso in qualità di pioniera sul panorama tecnologico mondiale.
3) È Smart, perché installa un misuratore di portata di ultima generazione.
Il misuratore di portata massico termico rappresenta l’ultima novità in termini di ricerca e sviluppo sui misuratori di portata di un gas: l’azienda ha deciso di dare vita ad un’installazione pilota su scala industriale che, sfruttando il principio per il quale un fluido al suo passaggio sottrae calore a un corpo riscaldato, riesce a misurare con estrema affidabilità la portata del cloro gas in alimentazione al reattore di produzione, supportando quindi la salute, la sicurezza e la qualità del lavoro.
Avvalendosi, quindi, di tecnologie sempre più avanzate e di strategie di sintesi rispettose dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori, Altair Chimica continua ad affermarsi come esempio di azienda GREEN e SMART, che lavora ogni giorno per promuovere un’innovazione utile e sostenibile di prodotti, processi e tecnologie.